Stimolare lo sviluppo del linguaggio nei bambini
Stimolare lo sviluppo del linguaggio nei bambini.
La capacità del bambino di comunicare (con o senza parole) e lo sviluppo del suo linguaggio passano attraverso diverse fasi. Conoscile e impara come puoi incoraggiare tuo figlio a parlare prima e meglio.
Fin dai primi mesi di vita il bambino comunica i suoi bisogni e i suoi sentimenti attraverso il pianto, i vocalizzi e il sorriso. Con il passare del tempo, inizia a produrre parole e piccoli frasi per esprimere le sua necessità, quindi, acquisendo un linguaggio più completo e fluente, raggiunge una totale padronanza della comunicazione verbale.
Alcuni bambini potrebbero impiegare più tempo di altri per ottenere queste capacità.
Stimolare lo sviluppo del linguaggio nei bambini diventa dunque molto importante.
Ci si chiede come si possa lavorare a casa su questo aspetto così complesso della crescita di ogni bambino.
Non scoraggiarti, perché è più semplice di quanto possa sembrare!
Di seguito condividiamo alcune tecniche per stimolare lo sviluppo del linguaggio dei bambini, tanto utili quanto efficaci.
Prova a metterle in pratica!
Stimolare lo sviluppo del linguaggio nei bambini: ecco 11 consigli pratici
1. Stimola gli organi coinvolti nella fonazione
Ci sono diversi giochi che potete fare con il vostro bambino, come soffiare piccoli pezzi di carta, candele, fare le bolle di sapone…
Potete ancora raccontare una storia che parla delle avventure della lingua (che sale e cade giù, va a destra e a sinistra, esce dalla bocca per venirci a salutare, fa una bella passeggiata fra i denti…).Ogni gioco che ci viene in mente sarà positivo per il bambino, che imparerà a gestire meglio i movimenti della sua lingua, portandola nei diversi punti della bocca.
Inviare baci, praticare il rilassamento e la respirazione, soffiare con fischietti e trombette, fare gargarismi e smorfie facciali sono altri giochi utili.
2. Usa parole e frasi semplici
Prova a denominare ogni oggetto che mostri o porgi al bambino, pronunciando la parola lentamente e esagerandone l’intonazione (bicchiere, cucchiaio, bambola…). Ciò permette di fare un collegamento immediato oggetto-parola.
Usa inoltre frasi con una struttura molto semplice e breve, riferendole preferibilmente a cose concrete.
Ad esempio è preferibile dire: “Andiamo a letto. E’ tardi!”, piuttosto che: “Adesso andiamo tutti a letto perché si è fatto tardi e domani dobbiamo svegliarci presto per andare dai nonni”.
L’idea è quella di aumentare il numero di vocaboli conosciuti e che il bambino comprenda facilmente i messaggi.
3. Utilizza le “auto-istruzioni” e il “discorso parallelo”
Commenta a voce alta tutto ciò che fai o farai per dare al bambino modelli linguistici corretti. Puoi anche descrivere ad alta voce le azioni del bambino in modo chiaro e semplice.
4. Incoraggialo a chiedere quello che vuole
Fai capire al bambino che non sempre lo comprendi quando ti chiede una cosa utilizzando i gesti. In questo modo incoraggerai il bambino a fare uno sforzo per esprimere i suoi bisogni utilizzando le parole.
Non ti dispiacere se manifesti a tuo figlio di non aver capito, o se gli chiederai ulteriori chiarimenti facendo domande o commenti.
5. Niente di più didattico dell’imitazione
Offri sempre al bambino un modello da imitare, produci correttamente i fonemi che tuo figlio non pronuncia bene, mostrando la tua bocca ed esagerando l’articolazione del suono.
6. Usa l’espansione
Quando il bambino comunica, l’adulto può intervenire o rispondere ripetendo l’affermazione iniziale ed “espandendola”.
Ad esempio, all’affermazione del bambino Papà, gatto dorme!, potremmo rispondere Si, il gatto dorme sul divano!.
7. Rispetta i suoi tempi e offri l’occasione per parlare
Cogli tutte le opportunità per parlare con il tuo bambino ed espandere. Fai questo rispettando sempre i suoi tempi e le sue modalità: non fargli premura e non forzarlo a parlare quando non si sente di farlo!
Puoi incoraggiare il tuo bambino con premi e lodi. In caso di errori, evita di correggere o di fare critiche sul suo modo di parlare.
8. Correggi indirettamente
Puoi correggere gli errori che il bambino fa quando pronuncia certi suoni, ripetendo la sua frase e pronunciando la parola in modo corretto .
Mamma, voio tatto! – Vuoi un piatto? Ecco, tieni il piatto!
Stimola sempre lo sviluppo del linguaggio del bambino con molta pazienza e delicatezza, per evitare frustrazioni inutili nel piccolo.
9. Formulare domande aperte e chiuse
Fai domande di ogni tipo. Sono chiuse quando richiedono risposte brevi (si, no, un nome, ecc.). Le domande aperte lasciano la risposta libera e richiedono una maggiore capacità nella comunicazione.
Certo, evita di fare domande stile interrogatorio! Chiedi sempre facendo intervalli e con moderazione.
10. Tecnica dell’errore costruito
Papà o mamma commettono un errore di proposito o commettono un errore assurdo (offri al bambino una forchetta per mangiare una zuppa e prendi invece un calzino).
Inevitabilmente questo tipo di azioni susciterà sia risate che verbalizzazioni spontanee.
11. Il potere di canzoni, storie e indovinelli
Dopo i 3 anni, il bambino sarà in grado di imparare versi brevi, canzoni, storie e indovinelli. Allo stesso modo, scioglilingua e ninne nanne saranno fondamentali per migliorare sia il linguaggio che la memoria.
E tu, conoscevi queste tecniche per stimolare lo sviluppo del linguaggio di tuo figlio?
Li hai usati occasionalmente?
Hai altre strategie?Condividi la tua preziosa esperienza in quanto può essere molto utile per gli altri genitori.
Credits
Autore:Dott.ssa Chiara Lucchesi
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