Il ciuccio è cosa da piccoli

Il ciuccio è cosa da piccoli?

Non è solo un modo di dire
ma con le indicazioni di un logopedista sarete sicuri di non sbagliare.

Che i bambini trovino relax, sicurezza o benessere nel succhiare il ciuccio è qualcosa di innegabile.
Tuttavia, molti genitori non conoscono le conseguenze negative del suo uso se protratto nel tempo.

È importante che il suo utilizzo sia eliminato entro i due anni di vita del bambino.

Forniamo quindi di seguito alcune informazioni utili ai genitori, in particolare mostriamo quali sono gli effetti negativi più importanti che il ciuccio può provocare se usato in modo prolungato.

Problemi dentali

Una delle principali conseguenze negative di abuso del ciuccio riguarda i denti. Infatti la presenza persistente del succhiotto nella bocca del bambino può provocare:

• Palato stretto o ogivale: il ciuccio può ostacolare il naturale sviluppo ed espansione del palato, originando quella forma detta “palato ogivale”;
• Allungamento dell’arcata superiore, per cui di profilo i denti incisivi dell’arcata superiore risulteranno sporgenti rispetto a quelli dell’arcata inferiore;
• Morso aperto: osservando la bocca da chiusa si osserverà anteriormente, fra i denti superiori e ed inferiori, una sorta di buco in cui il bambino facilmente interporrà la lingua.

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Otite

Numerosi studi condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che in chi usa il ciuccio con continuità, vi è un incremento del rischio di otite del 33%.
Questo accade perché probabilmente l’uso del ciuccetto porta ad un’alterazione della pressione all’interno della tuba di Eustachio, favorendo l’aspirazione di muchi dal naso all’orecchio.

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Ritardo del linguaggio

Uno degli effetti negativi più importanti è l’aumento del rischio di ritardo del linguaggio. Avere infatti il ciuccio in bocca impedisce ad esempio alla lingua di eseguire i suoi movimenti naturali.
Inoltre i bambini che usano eccessivamente il ciuccio sono anche portati a parlare di meno e quindi esercitano meno questa capacità di comunicazione.

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Difetti di pronuncia

Abusare del ciuccio potrebbe portare ad una produzione alterata dei suoni T, D, S, Z, con interposizione della lingua fra i denti. Il bambino potrebbe inoltre avere difficoltà nella pronuncia dei suoni R e GLI.

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Ciuccio e allattamento

Il ciuccio potrebbe ancora interferire con l’allattamento materno poiché il tipo di suzione è diversa da quella della mammella: questo può portare il bambino ad attaccarsi di meno al seno con conseguente riduzione della produzione di latte.

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Altre informazioni di interesse

• Per evitare il rifiuto dell’allattamento materno, è importante introdurre il ciuccio solo dopo il primo mese di vita, non appena l’alimentazione al seno sarà stabilizzata.
• Si raccomanda, al fine di evitare conseguenze dannose, di non usare il ciuccio oltre i 24 mesi.
• È essenziale scegliere correttamente il ciuccio che si intende utilizzare in modo che si adatti perfettamente alla bocca e non aumenti i rischi di avere problemi dentali. Il più consigliato è un succhietto anatomico che ha una forma simile a quella del capezzolo del seno materno. In quanto al materiale, consigliamo preferibilmente il silicone nei primi mesi di vita perché molto morbido, e il caucciù dopo lo svezzamento perché più resistente ai denti dei bambini. È importante inoltre che lo scudo sia grande abbastanza da non permettere al bambino di mettersi tutto il ciuccio in bocca.

Conoscendo queste informazioni e con un pò di attenzione, potrete adesso scegliere il momento giusto per introdurre o per togliere il ciuccio al vostro bambino!

Credits

Autore:
Dott.ssa Chiara Lucchesi
Ha collaborato:
Dott.ssa Gabriella Montante
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