Gioco come potenziamento dei prerequisiti scolastici

Con l’ingresso nella scuola primaria, i bambini dovrebbero aver acquisito tutta una serie di abilità cognitive necessarie per imparare a leggere, scrivere e contare.

Queste abilità sono i così detti prerequisiti, che possono essere stimolati e potenziati già a partire dalla scuola dell’infanzia.

Difatti queste capacità si acquisiscono generalmente in una fascia di età compresa fra i 3 e i 7 anni, ovvero negli anni della scuola dell’infanzia e durante il primo ciclo della scuola primaria.
È importante dunque stimolare queste competenze prima dell’inizio della scuola elementare, di modo che i nostri bambini siano pronti al meglio per affrontare questa nuova avventura.

Ecco di seguito tanti giochi e spunti di attività che favoriscono lo sviluppo dei prerequisiti scolastici.

Giocate con i vostri bambini, ed impareranno divertendosi!  

Giochiamo con il corpo!

• Chiedi di indicare le parti del corpo: “dov’è il tuo naso?”
• Tocca le diverse parti del corpo (la spalla, il naso, la manina…) del tuo bambino. Potresti anche bendarlo per rendere il gioco più divertente! Gli chiederai: “Dove sei stato toccato?”
• Insegna a disegnare la figura umana.

Giochiamo con le figure e con lo spazio!

• Fai vedere due immagini al bambino e chiedi se sono uguali o diverse.
• Presenta alcune immagini e chiedi di trovare quelle uguali.
• Presenta alcune immagini e chiedi di trovare quelle uguali ma orientate diversamente nello spazio.
• Mostra delle immagini e chiedi di trovare le uguaglianze e le differenze su forma, dimensione, colore e orientamento.
• Assumi una posizione con il tuo corpo. Il bambino dovrà imitarti.
Questi giochi saranno utili per poter successivamente discriminare lettere che hanno una forma simile (per esepio “d” e “b”).

Giochiamo con le manine!

Strappare la carta, fare palline di carta, impastare, spezzettare, infilare perline in un filo, incastrare, ritagliare, incollare, colorare, sono tutte attività di preparazione alle abilità di scrittura.

Giochiamo con i pregrafismi!

• Divertitevi a disegnare montagne, colline, onde, riccioli, spirali e cerchi!
• Proponete al bambino di ricalcare tracciati di linee puntinate o di trattini che richiamano forme o segni.
Queste attività serviranno per imparare ad acquisire il gesto della scrittura.

Giochiamo con i suoni e ritmi!

• Fai sentire due suoni al bambino (ad esempio un tamburo e una campana) e chiedi se sono uguali o diversi.
• Fai sentire due suoni più o meno forti e chiedi quale suono è più forte e quale è più debole.
• Batti un ritmo (su un tavolo, con delle bacchette, su un tamburo, ecc.) e chiedi se lo percepisce lento o veloce.
• Batti un ritmo e chiedi se è piccolo (uno o due colpi, ad esempio) o lungo (tre, quattro, cinque colpi)
Questi giochi aiuteranno i bambini a distinguere successivamente parole di lunghezza diversa e di capire anche i diversi suoni che le compongono.

Giochiamo con le parole!

• Facciamo le parole a pezzettini: dividiamo oralmente le parole in sillabe, con attività pratiche e con l’uso del corpo (ad esempio: la parola “cane” diventa “ca-ne”, la pronuncia di queste due sillabe può essere associata a due battiti delle mani, a due salti o a due oggettini messi in fila)
• Giochiamo a ricercare la sillaba iniziale/finale delle parole, con attività quali “ti dico una parola e mi dici con quale sillaba inizia/finisce”, gioco della “Nave” (arriva una nave carica di parole che iniziano con “pa”), gioco “Strega tocca oggetto” (tocca un oggetto che inizia/finisce con “pa”), gioco del “Trenino di parole” (dire una parola, il bambino dovrà dirne un’altra che inizia con la stessa sillaba con cui finisce la parola precedentemente detta. Per esempio, “mela -> lana -> nave” ecc.)
• Misuriamo le parole: il bambino ha a disposizione figure di diversi oggetti, nomina una figura, divide la parola in sillabe e la “misura”, conta cioè le sillabe che la compongono. Dividerà poi le figure in più scatole a seconda della lunghezza della parola. Ad esempio, la parola “cane”, composta da due pezzettini (“ca-ne”), andrà nella scatola delle parole che sono lunghe due sillabe, mentre la parola “telefono” (“te-le-fo-no”) andrà nella scatola delle parole di quattro sillabe.
• Indoviniamo le parole con il gioco del “Robot”: diciamo una parola a pezzettini (suddivisa in sillabe, ad esempio “ca-ne”), il bambino dovrà indovinare e ricostruire la parola intera (“cane”).
• Giochiamo con le coppie di parole: proponiamo coppie di parole e chiediamo se sono uguali o diverse (ad esempio “sacco-tacco”, sono uguali o diverse?)
• Giochi di memoria: diciamo una serie di parole e chiediamo al bambino di ripeterle nello stesso ordine, iniziamo da poche parole semplici (ad esempio “cane, mela, sole”) per poi aumentare la difficoltà; mettiamo in fila degli oggetti o delle immagini e chiediamo poi al bambino di risistemarle nello stesso ordine; gioco del “Memory”; facciamo imparare a memoria delle filastrocche.
Queste attività anticipano e favoriscono l’acquisizione delle abilità di lettura e scrittura.

Prerequisiti scolastici e campanelli di allarme

A volte bambini in età prescolare possono avere un linguaggio poco chiaro e confondere o omettere alcuni suoni, possono avere difficoltà ad imparare a memoria le filastrocche o a disegnare e colorare…questi e molti altri possono essere dei segnali di allarme.
È importante quindi valutare precocemente i prerequisiti dell’apprendimento ed eventualmente potenziare le abilità carenti, al fine di prevenire o contenere eventuali future esperienze scolastiche frustranti e negative.

Se nonostante le attività di potenziamento
le difficoltà dovessero persistere,  
consigliamo una visita specialistica per un approfondimento clinico.  

Laboratori di potenziamento dei prerequisiti scolastici

Il nostro studio attiva periodicamente diversi laboratori di potenziamento dei prerequisiti scolastici e di preparazione all’ingresso alla scuola primaria.
Per informazioni contattateci.